Numero 210, pag 1 - Marzo 2021

... ma un’importante istituzione della nostra Repubblica.

“La scuola non è un’azienda, ma un’importante istituzione della nostra Repubblica per il cui bene dobbiamo remare tutti nella stessa direzione. Perciò apprezziamo la disponibilità all’ascolto e al dialogo dichiarata dal ministro Bianchi, che segna un cambio di passo significativo e che auspichiamo possa inaugurare una nuova stagione improntata ad una reale collaborazione”.

Numero 210, pag 1-2 - Marzo 2021

Il Ministro Brunetta ha dichiarato alla stampa che nei prossimi contratti del pubblico impiego ci saranno circa 107 € di aumento medi. Ovviamente non ha detto che si tratta di cifre lorde e che devono essere parametrate su tutte le posizioni presenti nel pubblico impiego, dai dirigenti all’impiegato esecutivo.

Di fatto la cifra promessa non si discosta dal quanto già determinato in sede di bilancio dello Stato approvato dal precedente governo e che già abbiamo criticato.

Numero 210, pag 2 - Marzo 2021

Anno con impegno sindacale esorbitante, per supporto in situazioni conseguenti i problemi della professione docente: nelle singole classi, con i Dirigenti scolastici dittatoriali, per il Ministero invasivo, per gli Organi collegiali deliberanti non rispettati e per la sicurezza che non si riusciva a garantire.

Considerata l’epidemia da Coronavirus-19, già con la chiusura primaverile delle scuole, gli insegnanti si sono impegnati per la DAD/DDI , offrendo comunque lezioni agli alunni, in ogni ordine di scuola, per lo più dalle loro case e registrando i rarissimi studenti non collegati.

Numero 210, pag 2 - Marzo 2021

Nessuna abolizione nonostante la pandemia

“Considerato che ci troviamo ad affrontare il secondo anno scolastico in pandemia, il minimo che ci saremmo attesi da parte del ministero dell’Istruzione era l’eliminazione delle classi pollaio. Un impegno assunto dalla ministra Azzolina in un incontro con i sindacati, avvenuto nello scorso luglio, durante il quale aveva comunicato la possibilità di derogare ai criteri sul numero di alunni per aula fissati dalla legge 133/08 che, imponendo l’innalzamento dei parametri, ha provocato il fenomeno del sovraffollamento delle aule. E invece tra pochi giorni gli organici saranno definiti esattamente con gli stessi criteri, cioè con classi che, soprattutto nelle grandi città, supereranno i 30 studenti”.

Numero 210, pag 3 - Marzo 2021

Un docente che sta bene nella propria scuola non si muove, né chiede trasferimento.

ll vincolo quinquennale di permanenza su scuola è stato introdotto dall’art. 1 comma 17-octies del Decreto Legge 126/2019 convertito in Legge n. 159 con modificazioni dalla il 20 dicembre 2019, in sostituzione del vincolo triennale su provincia previsto dalla precedente normativa. Vale per tutti  i docenti neo-assunti dall’a.s.2020/21.

Numero 210, pag 3 - Marzo 2021

Matematica.

Giulia: “Non mi piace la geometria, non mi interessa.”

Maestra: “Perché?”

  1. “Da grande farò la parrucchiera, quindi ‘sta roba non mi serve.”
  2. “Sbagli, sarà indispensabile conoscerla per i tagli dei capelli.”

Numero 210, pag 6 - Marzo 2021

Secondo l’ex Ministro Azzolina, la valutazione degli apprendimenti con un voto numerico era di una “freddezza” deprecabile, pertanto ha pensato di rivoluzionare la realtà esistente … in base alla quale ogni classe aveva già programmato percorsi, strategie e contenuti riferiti alle Indicazioni Nazionali, i PEI per gli alunni certificati con la legge 104/92 e i PDP per i bambini DSA.

Numero 210, pag 4-5-6 - Marzo 2021

AI TEMPI DEL CORONAVIRUS 

Esperienza di uno sportello in un istituto comprensivo

In questo momento più che mai i ragazzi devono essere informati sia sulle innumerevoli potenzialità degli strumenti digitali sia dei pericoli connessi ad un uso imprudente degli stessi e su questo tema è opportuno vengano sensibilizzati soprattutto i genitori che sembrano ancora sottovalutare i rischi di un uso incauto di internet.

Numero 210, pag 6 - Marzo 2021

il periodo trascorso in assenza per malattia, in quanto lavoratore fragile, non rientra nel periodo di comporto (ovvero nel cumulo massimo di 18 mesi all’interno di un triennio) così come previsti nell’art. 17 co 2 dell CCNL 2006-09.