Buongiorno,

sono un’iscritta, insegnante di scuola primaria e vorrei sapere se esiste un mansionario per i rappresentanti dei genitori alla primaria. La rappresentante della classe in cui insegno, mi ha riferito con circospezione che il DS le ha chiesto di monitorare il comportamento e l’andamento dell’insegnante X mia collega di team. E’ una richiesta lecita? Io sono rimasta abbastanza basita, non so se mi sono persa qualcosa nelle funzioni degli organi collegiali e relative rappresentanze.

Grazie per una risposta

Lorella F.

 

Ciao Lorella,

assolutamente non si tratta di una richiesta lecita, un rappresentante di classe può farsi semplicemente portavoce delle istanze degli altri genitori ma non ha certo competenza in materia di valutazione e monitoraggio dell’operato dei docenti, compito che invece spetta istituzionalmente al Dirigente scolastico.

Non mi meraviglia ci siano genitori che sconfinano con l’ingerenza sull’operato dei docenti dal momento in cui i capi di istituto fomentano e legittimano atteggiamenti di questo tipo.

 

Gentile redazione,

ho sentito parlare di silenzio assenso in relazione al Fondo Espero, se ho ben inteso, verremo iscritti d’Ufficio al Fondo a meno che non esprimiamo volontà contraria. Vorrei capire entro quando dobbiamo esprimerci? In che modo? Io non ho ricevuto nessuna comunicazione ufficiale dalla scuola e la applicata di segreteria non sa darmi delucidazioni a riguardo. Potreste spiegarmi come funziona la faccenda? Sono piuttosto preoccupata. Grazie per una risposta.

Giusy B.

Cara Giusy,

la formula del silenzio assenso per l’iscrizione l Fondo Espero riguarda solo gli assunti a partire dal primo gennaio 2019 ma al momento il ministero non ha ancora dato le relative disposizioni. Dal momento in cui l’Amministrazione, intesa come Ministero, darà comunicazione, ci saranno 9 mesi per decidere se aderire o meno e verranno fornite anche le relative informazioni su come manifestare la propria volontà contraria, per l’accordo non è appunto necessario fare alcunchè. Le modalità saranno con tutta probabilità telematiche. Se tu sei stata assunta in ruolo prima del 2019 puoi comunque aderire a Fondo su base volontaria. Ti consiglio di informarti sul funzionamento del fondo attraverso il sito di Espero, è importante costruire una pensione integrativa in quanto quella dell’INPS futura sarà molto decurtata rispetto a quelle in godimento da chi è andato in pensione recentemente e questo per effetto della Riforma Dini del 94.

Buongiorno,

sono una vostra iscritta della primaria, la settimana scorsa ho chiesto un permesso di due ore per motivi familiari durante l’attività di programmazione. Il permesso mi è stato concesso ma l’impiegata mi ha detto che dovrò recuperarlo con due ore di insegnamento? Vorrei capire se l’informazione è corretta.

Grazie per un chiarimento.

Paola F.

Cara Paola,

i permessi brevi vanno recuperati però con nella stessa tipologia di servizio. Siccome la programmazione può essere organizzata anche su base plurisettimanale, niente vieta che tu recuperi le due ore facendone tre di programmazione per due settimane consecutive. Il recupero con ore di insegnamento mi sembra una forzatura interpretativa.

Buongiorno,

sono una collega di ruolo, ho chiesto un giorno di permesso per lutto per recarmi al funerale di mio padre e adesso avrei bisogno di altri giorni per occuparmi di tutte le incombenze amministrative che seguono questo evento, mia mamma è piuttosto anziana e non è in grado di provvedere. So che i giorni di permesso possono essere 3, c’è un limite di tempo dalla data di decesso entro il quale devono essere fruiti? Grazie per un chiarimento.

Chiara B.

Cara Chiara l’art. 15 co 1 recita così: “lutti per perdita del coniuge, di parenti entro il secondo grado di soggetto componente la famiglia anagrafica o convivente stabile di affini di primo grado: gg 3 per evento, anche non continuativi” e non pone nessun altro vincolo rispetto a tempi di fruizione, quindi si possono utilizzare entro un periodo che sia ragionevolmente riconducibile all’evento.

Buongiorno,

sono un’iscritta Gilda, insegnante di scuola primaria. 

Mia madre è disabile grave, con 104 art. 3 co 3, io usufruisco dei permessi giornalieri per assisterla; vorrei prendere i permessi anche in frazione oraria ma la segreteria della mia scuola mi dice che per i docenti non è possibile. È così? Dalle informazioni che ho reperito non c'è riferimento a questo, ma loro sostegno che "il programma" non accetta questa opzione. Potreste darmi maggiori delucidazioni?

Grazie.

Cordiali saluti

Valentina M.

 

Gentile Valentina,

la segreteria della tua scuola ti ha dato un’informazione esatta, infatti i permessi orari possono essere fruiti solo da chi ha la 104 per sé non per chi assiste un familiare disabile.

 

104 e invalidità

Cari colleghi,

sono un vostro iscritto, docente di scuola primaria, A seguito di un incidente occorsomi la scorsa estate, mi è stata riconosciuta un’invalidità civile del 46% e l’art. 3 comma 1 della Legge 104. Vorrei sapere se questi requisiti mi danno diritto a permessi o esenzioni.

Giancarlo G.

 

Caro Giancarlo,

no, per poter fruire di permessi o precedenze necessiti dell’art. 3 co 3 della Legge 104 che connota la gravità della disabilità e un’invalidità civile almeno del 75%

Buon giorno,

sono una vostra iscritta, docente di scuola dell’infanzia, precaria con incarico al 30.06. Ho sentito che il nuovo contratto estende il diritto a fruire di permessi retribuiti anche ai precari. Io ho dovuto prendere 2 giorni di permesso ad ottobre, ma non mi sono stati pagati, è corretto?

Grazie per una delucidazione.

Grazia V,

Cara Grazia,

è normale che i due giorni non ti siano stati retribuiti perché ne hai fruito in un periodo in cui il contratto non era ancora vigente. Le nuove disposizioni hanno validità a partire dal 19 gennaio 2024, giorno successivo alla firma definitiva del CCNL e le nuove disposizioni non hanno effetto retroattivo. Se da qui in avanti avrai la necessità di fruire di altri permessi, sai che saranno retribuiti fino ad un massimo di 3.

Gentilissimi,

insegno alla scuola dell’infanzia e sono in anno di prova, nominata da concorso. Vorrei sapere quante assenze posso fare in corso d’anno senza comprometterne la validità, purtroppo ho dovuto prendere dei giorni di permesso e anche di aspettativa perché mia mamma si è ammalata ed ha avuto bisogno di assistenza. Vi ringrazio se potete aiutarmi.

Giulia V.

Cara Giulia,

se sei assunta con un contratto full time sei tenuta a svolgere 180 giorni di servizio dal primo di settembre al 30 giugno dell’anno scolastico in corso, di cui almeno 120 di attività didattiche. Se fruisci di part time, il requisito si riduce in proporzione. In ogni caso quando ci sono motivi comprovati che impediscono il raggiungimento dei requisiti minimi di servizio, l’anno di prova può essere rinviato.

Gentile redazione,

sono una docente di scuola primaria, mi sono iscritta al prossimo concorso straordinario ter, attualmente ho un contratto al 30 giugno. Vorrei sapere di che tipo di permesso potrei fruire per la partecipazione.

Ringrazio per un aiuto

Manuela D.

Cara Manuela,

puoi fruire dei 3 giorni di permesso che ora sono retribuiti anche per i precari e comunque per la partecipazione ad esami e concorsi hai diritto fino a 8 giorni complessivi (non retribuiti) per anno scolastico, ivi compresi eventualmente quelli richiesti per il viaggio.

Buongiorno a tutti,

sono un’insegnante di scuola primaria assunta in ruolo con riserva da GAE nel 2019 e poi decaduta dallo stesso per effetto di sentenza di merito. Quest’anno sono stata ri-assunta in ruolo da graduatoria di merito di Concorso Ordinario. Ho già svolto l’anno di formazione e prova nel corso dell’a.s. 2019/20 e so che non lo devo ripetere, ma la scuola non sa dirmi se devo ripresentare la dichiarazione dei servizi (già resa nel 2019). Vi ringrazio per un chiarimento a riguardo.

Giada G.

 

Cara Giada,

la dichiarazione dei servizi va completata con l’inserimento degli anni svolti in ruolo con riserva tra gli anni del pre-ruolo, quindi devi operare un’integrazione alla dichiarazione già resa. Confermo che non devi ripetere l’anno di formazione e prova.

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