Numero 219 - Novembre 2024

Dopo più di 18 anni di coordinamento nazionale, Rino Di Meglio lascia la guida della Gilda degli Insegnanti e della FGU (Federazione Gilda-UNAMS) ma rimane operativo come Segretario Generale della CGU (Confederazione Gilda-UNAMS) e soprattutto come Segretario nazionale del SAM-Gilda assieme a Rina De Lorenzo.

 

"Lascio un'organizzazione solida e rispettata," ha affermato Di Meglio nel suo discorso di commiato, "sono fiducioso che la nuova leadership saprà affrontare le sfide future, mantenendo lo spirito combattivo che ha sempre contraddistinto la Gilda."

Il leader dell’organizzazione sindacale ha ricevuto i commossi e sentiti ringraziamenti dei partecipanti all’Assemblea Nazionale della Gilda, tenutasi a Salerno nei giorni 4, 5 e 6 ottobre scorsi ed ha ripercorso le tappe più significative delle battaglie, condotte nell’arco di quasi un ventennio, in difesa della categoria docente. Anche dalla Redazione di SAM-Notizie, che da Rino Di Meglio è stato fondato come giornalino “sovversivo” del sindacato dei maestri, va il più sincero ringraziamento per il suo operato, per l’impegno, la dedizione e per la tenacia con cui ha portato avanti i suoi numerosi mandati.

Contestualmente, in seno all’Assemblea nazionale di Salerno, è stato eletto il nuovo Coordinatore Nazionale, già coordinatore della provincia di Bari. 

Il ruolo del sindacato negli anni è stato confuso con quello di patronato. Aderire alla Gilda degli Insegnanti ha invece una forte valenza politica ed emotiva, lontana dalle logiche di partito, con a cuore soprattutto la tutela della Professione Docente”. Sono le parole del neo eletto coordinatore nazionale Vito Carlo Castellana, a margine del voto.

In cima alla lista degli obiettivi che Castellana ha illustrato nel suo programma, c’è sicuramente, in continuità con il lavoro perseguito negli anni sotto la direzione di Rino Di Meglio, la richiesta di un’area di contrattazione separata per la docenza, finalizzata alla valorizzazione della specificità della professione.

Altro punto fondamentale è stabilire i limiti d’azione del potere dato ai dirigenti con l’autonomia scolastica, che “in questi anni – afferma Castellana - ha posto un freno alla qualità della pubblica istruzione, decretando il successo della scuola ‘supermarket, dove si hanno dei clienti da soddisfare e enormi difformità di offerta formativa sul territorio”.

Nel programma presentato durante l’assemblea c’è anche la richiesta di istituire un Consiglio superiore della Docenza, che valorizzi il ruolo dell’insegnante e limiti tutte le problematiche che si verificano nelle scuole.

Inoltre, “per una scuola che punti più al merito, occorre avviare un percorso, di concerto con la politica e il ministero, volto ad azzerare le innumerevoli pratiche burocratiche che assorbono tempo prezioso ai docenti, allontanandoli dalla didattica”, ha detto Castellana.

Tra gli obiettivi, il neo eletto coordinatore nazionale Castellana intende rivedere il ruolo del Dirigente Scolastico e ridare un ruolo alla figura del preside, con la sua elezione diretta da parte del collegio docenti.

A garanzia di un’istruzione di qualità, c’è poi il tema delle retribuzioni. La valorizzazione della figura dell’insegnante, passa anche da un’adeguata retribuzione. “Occorre adeguare gli stipendi dei docenti italiani, sottoposti ad una mole di lavoro ben superiore, alla media degli stipendi europei. Un investimento che aumenti di almeno il 15/20% gli stipendi”.

Infine, in tema di pensioni, a tutela della nostra categoria – conclude Castellana – occorre abbassare i limiti d’età pensionabile degli insegnanti, portandola ai livelli antecedenti la riforma Fornero e permettendo inoltre ai docenti negli ultimi anni di carriera, di impiegare metà dell’orario cattedra in attività didattiche, e l’altra metà in attività tutoraggio per i colleghi più giovani”.

A Carlo Vito le congratulazioni e gli auguri di buon lavoro anche da SAM-Notizie.

Michela Gallina da un comunicato Gilda