Numero 219 - Novembre 2024
Pollice verso della Gilda degli Insegnanti che lo scorso 26 settembre, al termine dell’incontro tra Ministero ed Organizzazioni sindacali, si è rifiutata di siglare l’accordo sul Contratto relativo al Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa relativo all’anno scolastico in corso.
L’obiettivo dell’incontro verteva sui criteri per la ripartizione delle risorse e i delegati della Gilda si erano presentati con un ventaglio di richieste che, disattese, hanno indotto la delegazione a non sottoscrivere il Contratto Integrativo.
Nello specifico la nostra Organizzazione sindacale chiedeva:
- che il Fondo venisse diviso a monte tra docenti ed ATA in modo da evitare il crearsi di situazioni di tensione nelle singole scuole;
- che le risorse venissero destinate principalmente alle attività didattiche (come recita l'art. 88 del CCNL 2006/2009), tipiche della specificità del docente, anziché a quelle amministrative;
- che fossero aumentate le ore eccedenti del primo ciclo senza che questo comportasse la riduzione di quelle del secondo;
- che venissero incrementati gli investimenti sul recupero e potenziamento.
Inoltre la nostra organizzazione ha sottolineato come vi sia una discrepanza fra quanto previsto dal CCNL: un aumento del 10% nell’importo lordo delle attività aggiuntive, mentre l’incremento del FMOF nel suo insieme raggiunge appena il 5%, ciò comporta che il lavoro del personale della scuola, per quel che riguarda gli impegni straordinari, sarà ancora meno riconosciuto dal punto di vista economico. Per tutti i motivi di cui sopra, la proposta è stata valutata come irricevibile e svilente.
Michela Gallina