Numero 209, pag 5 - Ottobre 2020
Il prossimo 15 novembre scadrà il termine per la presentazione della domanda di 150 ore di permesso per diritto allo studio che potranno essere fruiti a partire dal 1 gennaio 2021 per tutta la durata dell’anno solare. Tale domanda va presentata presso la scuola di servizio e la disciplina è normata dai contratti integrativi regionali (CIR) che ne possono modificare l’ampiezza e modalità di fruizione.
La domanda potrà essere inoltrata sia dal personale docente assunto con contratto a tempo indeterminato che determinato (purchè con incarico almeno al 30.06 o 31.08) sia in regime di part time (per i quali il beneficio sarà proporzionale all’orario di servizio) che con orario intero. I permessi possono essere fruiti a giorni oppure ad ore ed includono i tempi di spostamento per raggiungere la sede del corso.
La presentazione dell’istanza non implica necessariamente l’accoglimento della stessa, il beneficio viene infatti concesso solo al 3% del personale in servizio.
I permessi possono essere ottenuti per la frequenza di corsi on line o in presenza che rientrino in orario di servizio; non sono invece consentiti per attività di studio personale, nella maggior parte dei Contratti Integrativi Regionali. I corsi devono appartenere alle seguenti tipologie:
- corsi finalizzati al conseguimento del titolo di studio proprio della qualifica di appartenenza;
- corsi finalizzati al conseguimento di titoli di qualificazione professionale (compresi i corsi di abilitazione e di specializzazione per l’insegnamento su posti di sostegno, corsi di riconversione professionale e quelli comunque riconosciuti nell’ambito dell’ordinamento pubblico);
- corsi finalizzati al conseguimento di un diploma di laurea (o titolo equipollente) o di istruzione secondaria
corsi finalizzati al conseguimento di un titolo di studio post-universitario
La Funzione Pubblica ha esteso la possibilità anche alla fruizione di corsi on-line purchè sia dimostrabile sia l’iscrizione che gli esami svolti. M.G.