Numero 208, pag 5 - Novembre 2019

BESTIARIO -  B COME bonus

Il BONUS per premiare gli insegnanti meritevoli si presta a riempire questa rubrica.

 

1. Non sono stati caricati in Sidi, da parte di alcune scuole, i dati per pagare il Bonus del 2017/18. La scadenza era il 12 dicembre 2018.

2. I rispettivi Dirigenti scolastici non si sono mossi per chiedere al MIUR e al MEF di sanare la situazione…se non dopo le minacce della GILDA di indirizzare i colleghi al giudice per un Decreto ingiuntivo di pagamento.

3. Molti insegnanti tremebondi, comunque, …per paura di “ritorsioni”…. sarebbero stati anche disponibili a rinunciare alle loro spettanze (incredibile!!!).

4. In alcuni Istituti hanno “dimenticato” “per puro errore materiale” di inserire nell’elenco dei premiati dell’altr’anno un docente a cui spettavano 341,56€, il DS ha proposto di “caricarli” sul Bonus di quest’anno. … Una volta si credeva che “Chi rompe paga e i cocci sono suoi”. L’insegnante che vada da un giudice e pretenda il pagamento, così il DS che ha sbagliato pagherà, non i docenti in servizio quest’anno.

5. Un DS pretende di distinguere il pagamento di chi è “disponibile a fare” (col Bonus) dal pagamento di chi lo “fa” (col FIS). Un distinguo sofistico…ma non sofisticato. Si rasenta il danno erariale.

6. I criteri scelti dalla Commissione all’uopo formata sono stati pubblicati negli ultimissimi giorni di scuola: troppo tardi per considerarli e lavorare di conseguenza.

7. Peggio ancora: la Commissione ha predisposto un questionario da sottoporre alle famiglie per conoscere il “gradimento” da parte loro e dei figli su questo e quell’altro insegnante. Ecco inventato un veloce Sistema di Valutazione (che non c’è neppure a livello nazionale) per condizionare le scelte dei docenti che hanno l’interesse di acquisire favori dai genitori, i quali potranno determinare conseguenze economiche (rese pubbliche!) per i singoli insegnanti.  

Giuliana Bagliani