Numero 208, pag 7 - Novembre 2019

LETTERA APERTA AI DIRIGENTI

Una cosa è certa, inizieremo il prossimo anno con l’educazione civica, ai dirigenti chiediamo di iniziare adesso!

La Gilda esige che il rispetto della nostra professione inizi da subito e parta dal contratto nazionale vigente.

 

 

Dirigenti, autorità e colleghi,

la Gilda degli Insegnanti ricorda fin d’ora che si opporrà a tutti quei comportamenti che sembrano pensati proprio per mettere  gli Insegnanti nella condizione di non poter lavorare serenamente.

Cassate la desueta formula dell’inginocchiatoio per un permesso: si tratta di un DIRITTO, non potete  procrastinarlo, discuterlo o negarlo. Non fatelo.

Pagate il dovuto: il costo orario dei corsi di recupero dei debiti organizzati dalle scuole del secondo grado e svolti durante i mesi estivi per preparare gli studenti al superamento del debito scolastico è di 50 euro lordi, sembra incredibile, qualcuno li fa gratis!

Contate le ore dei vostri piani annuali, lo sapete bene che i docenti non hanno obblighi estivi oltre a quelli del piano annuale che loro stessi devono votare;  le ore delle riunioni si contano dal 1 settembre al 31 agosto di ogni anno scolastico. Se supereranno le 40+40 ore, le pagherete tutte. 

L’aggiornamento non ha nessun monte ore obbligatorio, non mettetelo ai voti, non è nel vostro potere, le pagherete tutte le ore del bel corso a pagamento del sabato pomeriggio. L’articolo 36 della Costituzione impone l’obbligo di una retribuzione proporzionata per ogni prestazione lavorativa resa. 

I corsi per la sicurezza si devono svolgere in orario di lavoro, voi siete obbligati ad organizzarli, gli insegnanti a parteciparvi solo se svolti in ore di servizio. Il D.lgs. 81/08 precisa che alla definizione di “Lavoratore” sono equiparati gli allievi degli Istituti di Istruzione e che nel campo di applicazione della normativa rientrano, a pieno titolo, anche le scuole. Banchi, aule, uscite, affollamento? Non è tutto a posto, ma i corsi sono il massimo che possiate offrire alla cultura della sicurezza?

Nominate i supplenti, non devono esistere accorpamenti di classi e di alunni in luoghi in cui è possibile fare solo assistenza, state interrompendo un pubblico servizio quando costringete 100 liceali a stare tutti insieme in un’aula a non fare nulla!

Rispettate le graduatorie, valutate le MAD, non siete i padroni delle filande!

Preoccupatevi delle ricostruzioni di carriera, basta con ritardi ingiustificati, basta con le ricostruzioni che non tengono conto delle sentenze! Ci sono insegnanti che attendono da anni un aumento di stipendio che non arriva. Gli stipendi vanno riallineati con la valutazione del servizio pre-ruolo per intero, lo sapete!

Non avete i soldi per la carta igienica, chiedete un contributo “volontario” alle famiglie  per far funzionare la scuola e buttate via un sacco di soldi per introdurre il badge elettronico? Non basta il Registro elettronico? Che cosa ne penserà la Corte dei Conti?

Mettete il docente “non gradito” e abilitato lo  a fare supplenze, mentre le classi aspettano un supplente non abilitato e non svolgono le ore obbligatorie di quella disciplina, perché a voi il titolare “non piace”?

Avete permesso orari indegni della professione, voi non li fate, delegate,  e non controllate neppure quando la realtà supera la fantasia!

Come nel  gioco delle tre carte siete riusciti a mantenere le  ore inferiori a sessanta minuti, da anni e anni nessuno chiede al Collegio dei Docenti se questo debba continuare o, se per la didattica, visto l’alto numero di alunni, sia necessario ripensare ai tempi della didattica.  Eppure, tutti lo sanno, le ore ridotte sono dovute a  motivi di trasporto, alle superiori soprattutto, ma li avete trasformati in motivi “didattici”, così ci si ritrova a dover preparare lezioni a gogo con i minuti di recupero, senza alcun riconoscimento!

Sorveglianza nell’intervallo: avete tolto ai docenti anche la pausa pipì, chi non sorveglia nell’intervallo deve recuperare i minuti persi con supplenze e attività di docenza. E’ indecente che l’intervallo non venga calcolato:  la pausa deve far parte del monte orario delle attività didattiche, la ricreazione, infatti, è tempo scuola a tutti gli effetti.

Donne in gravidanza circolano per le scuole con pance enormi, l’Ispettorato territoriale del lavoro ispeziona le scuole? I dirigenti danno informazione sui rischi, quanti avviano una vera tutela delle donne in gravidanza?

Quali accordi prendete con le docenti in allattamento? Il demansionamento ingiustificato costituisce una forma di discriminazione diretta di genere ed inoltre la sua funzione docente non è fungibile con altra, eppure … 

 

OCCHIO, LA GILDA DEGLI INSEGNANTI VI OSSERVA!

 

Laura Razzano