Numero 207, pag 4 - Luglio 2019

 

Da vari istituti gli insegnanti ci segnalano ordini di servizio con cui i dirigenti scolastici li obbligano a partecipare a corsi di formazione sulla privacy, sostenendo che è lo stesso Regolamento UE 2016/679 a imporlo. 

 

Alla Gilda degli Insegnanti non risulta che viga per tutti i docenti l’obbligo di formazione sulla privacy. Il Miur con nota 23732 del 25 luglio 2018 fissa il limite massimo di cinque partecipanti per ciascuna istituzione scolastica, tra cui obbligatoriamente il dirigente scolastico, il DSGA e il vicario del DS.

Non si giustificano, dunque, le richieste sotto forma di ordini di servizio per obbligare tutti i docenti indiscriminatamente a frequentare i corsi organizzati dalle scuole e dagli ambiti territoriali, considerato che i dati personali a cui hanno accesso gli insegnanti nello svolgimento del loro lavoro non rientrano tra quelli sensibili.

In ogni caso, per i docenti che decidessero in piena libertà di seguire tali corsi, le ore impegnate in questa attività dovrebbero confluire nell’orario di servizio oppure essere retribuite. Ricordiamo, infatti, che il CCNL non prevede lavoro né aggiornamento gratuiti.  

Ufficio Stampa Gilda deli Insegnanti