Numero 207, pag 6 - Luglio 2019

Dal SNV (Sistema Nazionale di Valutazione) deriva l’obbligo per ogni Dirigente Scolastico di compilare e aggiornare, su una specifica piattaforma, il…

RAV (Rapporto di Auto Valutazione) per individuare le priorità, i traguardi e gli obiettivi di sviluppo verso cui orientare il…

 

PDM (Piano Di Miglioramento), coinvolti il Dirigente scolastico e il Nucleo Interno di Valutazione (NIV?) per scegliere/decidere/pianificare/valutare/condividere/diffondere le pratiche educative, didattiche ed organizzative utili alla linea strategica per migliorarsi e per integrare il…

PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa), che esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa della singola scuola.

Il PI (ex PAI, Piano Annuale per l’Inclusione), ora triennale, Piano per l’Inclusione Scolastica, in base al DM 66 del 13/04/2017, art. 8 deve stabilire “le modalità per l’utilizzo coordinato delle risorse, il superamento delle barriere e l’individuazione dei facilitatori del contesto per il miglioramento della qualità dell’inclusione scolastica”.

Il GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione) è costituito presso ogni scuola e n fanno parte i docenti contitolari, i docenti di sostegno, eventualmente personale ATA, specialisti dell’Azienda Sanitaria ed è presieduto dal Dirigente Scolastico. Può essere integrato (art. 9) per consulenza e supporto dalle Associazioni che si occupano di disabilità, collabora con le istituzioni pubbliche e private del territorio sia per la stesura del PI sia per i PEI. Anche alcune “scuole polo” offrono analogamente supporto e consulenza con le “reti del territorio” per la promozione di ricerca/sperimentazione/sviluppo di metodologie ed uso di strumenti didattici per l’inclusione.

I GIT (Gruppo per l’Inclusione Territoriale, cioè provinciale) è costituito da un Dirigente Tecnico o Scolastico, 3 Dirigenti Scolastici, 2 docenti dell’infanzia o del primo ciclo d’istruzione, 1 docente della scuola secondaria di II grado, tutti nominati dall’USR (Ufficio Scolastico Regionale). Devono essere di supporto ai Collegi dei Docenti per la definizione e la realizzazione del PI e dei docenti contitolari e i Consigli di classe per l’attuazione dei PEI.

Il GLIR (Gruppo di Lavoro Interistituzionale Regionale) deve essere di supporto ai GIT.

Il PEI (Piano Educativo Individuale art. 7), è elaborato ed approvato dai docenti contitolari della classe a cui si aggiungono i genitori, le figure specifiche professionali interne o esterne e l’Unità di Valutazione Multidisciplinare (UVM?).

PDP (Piano Didattico Personalizzato), va redatto entro novembre per chi ha una certificazione medica quale DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento); tale patto d’intesa necessita di un incontro con la famiglia e lo specialista, la stesura del Piano per far raggiungere maggior autonomia all’alunno, stabilendo gli strumenti compensativi e dispensativi a cui ha diritto (Legge 170/2010 e Linee guida seguenti) e la condivisione del Piano con la famiglia.

I BES (Bisogni Educativi Speciali) sono riconosciuti dai docenti contitolari o Consigli di classe (Direttiva Ministeriale 27/12/2012) per i loro deficit di linguaggio/di coordinamento motorio/attenzione/iperattività (ADHD)/svantaggio economico o sociale o culturale. In questo caso il PDP è facoltativo e anche solo temporaneo.

Quasi nessuno di questi impegni dei docenti è compensato dal FIS (Fondo dell’Istituzione Scolastica), che fa parte del Nuovo MOF (Miglioramento dell’Offerta Formativa, ora Unico Fondo - UF?). Col FIS va riconosciuto pure quanto spetta a tutti gli ATA (personale Amministrativo, Tecnico ed Ausiliario).

I neo-assunti accederanno alla piattaforma INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa) per la loro formazione, mentre le scuole saranno coinvolte dalle iniziative dell’INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo di Istruzione e di formazione) e dalle prove predisposte da somministrare agli alunni.

E salvatevi i PIN, diversi per entrare in NOI-PA, in Istanze on-line, nell’ INPS o nella vostra casella di posta elettronica, e meno male che ancora non siete obbligati alla PEC (Posta Elettronica Certificata); salvate l’user-name, la password e il Codice Personale… Insomma, tutte le credenziali che vi fanno riconoscere come esistenti….almeno per la PA (Pubblica Amministrazione).

Ringraziamo alla fine, sempre riconoscenti, il MIUR (Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca) che ci ha assunti e il MEF (Ministero dell’Economia e della Finanza) che ci stipendia!                Giuliana Bagliani