Numero 207, pag 7 - Luglio 2019

 

A 27 anni dalle stragi di Capaci e di via D’Amelio, è stato indetto un concorso per le scuole, per invitare gli studenti – come ha dichiarato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella - ad un maggior impegno civico per combattere la mafia, le sue connivenze, ma anche la rassegnazione e l’indifferenza che le sono complici.

 

Nel concorso nazionale “Follow the money. Da Giovanni Falcone alla Convenzione ONU di Palermo, contro la criminalità organizzata transnazionale“, è stato riconosciuto a rappresentare per il Friuli-Venezia Giulia, per la scuola primaria, l’Istituto Comprensivo di Aurisina (Trieste), istituto con lingua d’insegnamento slovena.

Le maestre Tatjana Hrovatin e Martina Tul, recatesi a Palermo il 23 maggio con alcuni loro alunni, hanno illustrato il lavoro delle loro classi ed hanno colto l’occasione, attraverso l’elaborato svolto assieme alle colleghe contitolari, di far conoscere meglio gli eroi della regione giuliana: Walter Eddie Cosina, guardia del corpo del giudice Paolo Borsellino; il cameraman Miran Hrovatin che, assieme a Ilaria Alpi compare nella lista dell’associazione “Libera contro le mafie”, ma anche Marco Luchetta, Alessandro Saša Ota e Dario D’Angelo, giornalisti che sono morti per raccontare le atrocità della guerra di 25 anni fa in Bosnia ed Erzegovina.

Tutti sono rimasti coinvolti in episodi dove la legalità è mancata e sui quali non è stata ancora fatta chiarezza.

Il sindacato GILDA di Trieste si è congratulato con Tatjana, la responsabile del progetto, per quanto è stato realizzato e per la capacità di divulgare un lavoro utile a tutti: si devono ricordare i nostri eroi, caduti nella difesa della legalità, e continuare nel riconoscimento degli stessi Valori che li hanno motivati nella vita e nel lavoro.                                               G. B.