Gentili colleghi della Redazione,

sono un’insegnante di scuola primaria vostra iscritta, nei prossimi giorni il mio plesso scolastico rimarrà chiuso per elezioni a partire dal pomeriggio di venerdì. Il mio orario di servizio sarebbe stato pomeridiano e la dirigente scolastica ha inviato una circolare in cui mi obbliga a recuperare le ore al mattino. A voi risulta che lo posso fare? Non mi era mai capitato con la dirigente precedente di ricevere una simile richiesta e vorrei capire se è cambiata la normativa a riguardo. Cosa posso fare?

In attesa di un vostro riscontro porgo distinti saluti.

Matilde T.

 

Cara Matilde,

la normativa di riferimento non è cambiata e tu non hai alcun obbligo di recuperare le ore che non effettuerai per cause di forza maggiore e i relativi giorni di chiusura devono quindi essere assimilati a servizio effettivamente e regolarmente prestato. Il principio è stabilito sia dal Codice Civile all’art. dall’art. 1256 che recita: “L’obbligazione si estingue quando, per una causa non imputabile al debitore (nel nostro caso dipendente della scuola), la prestazione diventa impossibile. Se l’impossibilità è solo temporanea, il debitore, finché essa perdura, non è responsabile del ritardo dell’adempimento” che dall’O.M. 185/1995 (art. 3, comma 30), la quale recita: “Gli insegnanti a disposizione per la temporanea chiusura dei locali della sede di servizio a causa di disinfestazione o di consultazione elettorale non sono da considerare in soprannumero e non possono essere pertanto utilizzati negli altri plessi del circolo o nelle sezioni staccate o scuole coordinate”. Pertanto ti consiglio di rispondere alla circolare con un atto di rimostranza nel quale contesti l’ordine di servizio in quanto illegittimo sulla base dei riferimenti sopraccitati e solo in caso di reiterazione dell’ordine di servizio da parte della dirigente ti atterrai alle indicazioni, salvo segnalare l’illecito presso la tua sede sindacale affinchè invii una diffida alla dirigente.