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GIUGNO 2006


Bestiario  

 Il contratto non mi piace quindi non lo rispetto.



E’ capitato in un Istituto Comprensivo della provincia di Treviso. Una collega, peraltro ben informata su quanto stabilito dal CCNL vigente in materia di impegni ed obblighi scolastici, durante un Collegio dei docenti, ha “osato” obiettare riguardo all’idea del dirigente che cercava di imporre un numero pari a 12 ore di attività “riempitive” dopo il termine delle lezioni, con l’argomentazione che gli insegnanti sono in servizio fino alla fine di giugno. L’insegnante ha puntualizzato al superiore il fatto che queste ore non erano state preventivamente state inserite nel Piano Annuale delle attività ed approvate in sede di collegio dei docenti a settembre, (come previsto da contratto nazionale). Il Dirigente, presidente autorevole dell’assemblea, è così sbottato: “Il vostro contratto non mi piace proprio e quindi non lo rispetto, anzi, fosse per me, vi farei lavorare anche a luglio!”
Al di là che si tratti del contratto nazionale firmato da un’ Organizzazione Sindacale a cui è iscritto lo stesso preside e non sottoscritto dalla nostra federazione, al di là che il dirigente dovrebbe farsi egli stesso garante del rispetto della normativa, non ci eravamo mai accorti che tale contatto contenesse l’opzione “da adottarsi solo in caso di gradimento”, se non fosse drammatico sarebbe semplicemente ridicolo!!!

Michela Gallina
 


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