Accogliamo quindi con sollievo il fatto che l’amministrazione abbia già presentato una bozza e successivi adattamenti della stessa che, nel giro di poco tempo, si tradurranno in un documento ufficiale, in cui dovrebbero comparire le auspicate modifiche al tanto controverso regolamento precedente.

In attesa che venga emanato il testo normativo, possiamo dare alcune anticipazioni, fra le novità di maggior rilievo: la possibilità di presentare domanda in una sola provincia, fino ad un massimo di 20 istituzioni scolastiche, però per la scuola primaria e dell’infanzia le istituzioni diventeranno 10 di cui al massimo 2 Circoli didattici. Per quel che riguarda le supplenze brevi, ossia non superiori ai 15 giorni, all’interno di quelle 10 istituzioni indicate, l’aspirante supplente potrà indicare fino ad un massimo di 5 istituzioni scolastiche.

Verranno rese più snelle le modalità di chiamata e nomina attraverso l’uso del cellulare e della posta elettronica e previste penalizzazioni, per gli aspiranti, in seguito al mancato perfezionamento, risoluzione anticipata, rinuncia ad una proposta di assunzione e abbandono del servizio.