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Redazione

Segreteria Nazionale

 

 

 GENNAIO 2007


ORGANICI 2007 - 2008

Incontro al Ministero

 

Poiché, com’è noto, la finanziaria prevede pesanti tagli agli organici, lo scopo dell’incontro dell’8 gennaio fra Ministero e Organizzazioni sindacali era quello di sentire il parere dei rappresentanti dei lavoratori su come arrivare a realizzare tali tagli producendo il minor danno possibile.

Da quanto è emerso possiamo indicare come unica buona notizia il criterio di conteggio dei posti di sostegno che dovrebbe essere effettuato in base al numero degli alunni diversamente abili e non più in base al rigido rapporto di uno ogni 138 alunni.

In un successivo incontro previsto per il 16 gennaio l'Amministrazione sarà in grado di chiarire l'eventuale possibilità di derogare dalla clausola di salvaguardia che, in ultima analisi, impone ad ogni costo il raggiungimento degli obiettivi di risparmio previsti dalla nota tecnica allegata.

Per quel che riguarda la scuola primaria, il Ministero intende aumentare il numero massimo di alunni per classe, in contraddizione con le disposizioni della legge 820 del 72.

I colleghi più colpiti dalle restrizioni di spesa saranno gli insegnanti specialisti di lingua straniera che verrebbero costretti ad insegnare per 22 ore frontali, addirittura su 11 classi (ma a queste condizioni ci saranno ancora maestri disposti a fare gli specialisti?):

Altro aspetto allarmante è la riduzione o abolizione delle ore di contemporaneità.

Tutte queste decisioni non terrebbero conto nemmeno del fatto che il numero di alunni, iscritti nelle scuole, aumenterà il prossimo anno di ben 28 mila unità, soprattutto per l’incremento degli immigrati extracomunitari: in queste condizioni garantire la qualità dell’insegnamento diventerà sempre più difficile.

Per la Federazione Gilda-Unams, in particolare, la delegazione ha sottolineato anche la mancata certificazione delle risorse derivate dai risparmi del 2005 e già contrattualizzate nello scorso biennio economico (la coda contrattuale non ancora liquidata negli stipendi). La nostra organizzazione ha chiesto un forte impegno del MPI affinché si individuino le aree di spreco all' interno del Comparto e s'intervenga su di esse. Ha sollecitato inoltre i Dirigenti del Ministero a presentare al MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) interventi che, secondo una logica di sistema, tendano a far confluire sulla Scuola anche contributi da parte di altri Ministeri (Sanità, Interno, Politiche sociali...) per le evidenti ricadute delle attività formative in svariati ambiti.

E’ stata sottolineata infine la necessità di fornire agli Uffici decentrati direttive nazionali chiare, univoche ed omogenee.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
     

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