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Samnotizie |
Basta col lavoro gratuito |
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Gli incontri dei gruppi di lavoro per l’integrazione scolastica sono obbligatori, in base alla Legge quadro n. 104 del 5 febbraio 1992, riguardante l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. L’articolo 15, comma 2 stabilisce che entro ogni Istituto siano costituiti gruppi di studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi e famigliari con il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo. I gruppi di lavoro hanno compiti di consulenza e proposta per l’impostazione e l’attuazione dei piani educativi individualizzati nonché per qualsiasi altra attività inerente all’integrazione degli alunni in difficoltà di apprendimento. Il D.P.R. del 24 febbraio 1994, all’articolo 6 – Verifiche, prescrive che il gruppo di lavoro verifichi gli effetti dei diversi interventi disposti e l’influenza esercitata dall’ambiente scolastico sull’alunno in situazione di handicap. Tali verifiche devono avere una frequenza, preferibilmente, correlata all’ordinaria ripartizione dell’anno scolastico o, se possibile, con frequenza trimestrale (entro ottobre – novembre, entro febbraio – marzo, entro maggio – giugno). Le verifiche sono finalizzate a che ogni intervento destinato all’alunno in situazione di handicap sia correlato alle effettive potenzialità che l’alunno stesso dimostri di possedere nei vari livelli di apprendimento e di prestazioni educativo – riabilitative, nel rispetto della sua salute mentale. Possono essere effettuate verifiche straordinarie e gli esiti delle verifiche devono confluire nel Piano Educativo Individualizzato. Il nostro Contratto di lavoro, all’art.42, definisce chiaramente quali sono le attività funzionali all’insegnamento: - la preparazione delle lezioni e delle esercitazioni, la correzione degli elaborati, i rapporti individuali con le famiglie (secondo le modalità ed i criteri proposti dal Collegio dei Docenti e definiti dal Consiglio d‘Istituto); - la partecipazione alle riunioni del Collegio dei Docenti, l’attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno, l’informazione alla famiglie |
sui risultati degli scrutini quadrimestrali e finali e sull’andamento dell’attività educative nelle scuole materne (40 ore annue); - la partecipazione ai Consigli di Interclasse/Intersezione (impegno non superiore alle 40 ore annue, secondo criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti); - lo svolgimento degli scrutini e degli esami; - l’accoglienza e la vigilanza degli alunni nei 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni, l’assistenza all’uscita degli alunni medesimi. Sotto nessuna voce si ritrova l’impegno per i Gruppi di lavoro, i quali evidentemente rientrano come uno straordinario che va compensato come “attività funzionale all’insegnamento” . Per non sopportare questa spesa, spesso, |
i dirigenti convocano le riunioni durante l’orario scolastico, non permettendo la partecipazione a tutti gli insegnanti che avrebbero il diritto e il dovere di esserci. Un altro éscamotage (nella scuola elementare) è quello di utilizzare le due ore di programmazione, diventate ormai una risorsa oraria per ogni e più diversa attività. Soltanto nel nostro ambiente di lavoro si accetta un lavoro straordinario non pagato, con rassegnazione ed eterna disponibilità alle richieste dei dirigenti. Non è accettabile continuare a lavorare gratis, chiediamo quanto ci è dovuto, ricordando che i crediti si estinguono dopo cinque anni. |
Data ……… Al Dirigente Scolastico
Oggetto: “Domanda di liquidazione spettanze relative alle ore aggiuntive funzionali all’insegnamento – incontri Gruppi di Lavoro, L. 104/92, art. 14 lettera C e art. 15; DPR 24/2/92, art. 6 e costituzione in mora”. Il sottoscritto ins. ………………………, nato a ………….… il ………...residente a ……………… in via ………………. , attualmente in servizio presso codesto Istituto, ·avendo partecipato agli incontri del Gruppo di Lavoro in orario eccedente alle ore di insegnamento e all’orario di servizio previsto dal CCNL del 1994/97 (parte ancora in vigore), art. 42, ·avendo considerato che il mancato pagamento di tale lavoro aggiuntivo è una prassi ripetuta regolarmente negli ultimi cinque anni, chiede che gli vengano riconosciute le relative spettanze, maggiorate dagli interessi legali, entro il termine perentorio di 30 giorni dalla data della presente, relative ai seguenti incontri: ………………………………………………dell’anno scolastico 2000/2001; ………………………………………………dell’anno scolastico 1999/2000; ………………………………………………dell’anno scolastico 1998/1999; ………………………………………………dell’anno scolastico 1997/1998; ………………………………………………dell’anno scolastico 1996/1997; per un totale di ….. ore. In caso di diniego si riserva di intentare tutte le azioni di tutela previste dalla legge. Con osservanza L’INSEGNANTE ______________________________ |
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