Insegnanti meno pagati

Legge sui cicli

Con soltanto sei articoli di legge si rivoluziona il sistema scolastico…."riordinandolo" (era in disordine?).
Il 2 febbraio 2000 è stata approvata anche al Senato la riforma dei cicli voluta da Berlinguer ed entro 6 mesi saranno definite le norme applicative. Si tratta, infatti, di una "legge quadro" che lascia imprecisati molti e fondamentali aspetti della nostra vita lavorativa.
Così recitano i due articoli che ci riguardano più da vicino:
Art. 2 - Scuola dell'infanzia
1. La scuola dell'infanzia, di durata triennale, concorre all'educazione e allo sviluppo affettivo, cognitivo e sociale dei bambini e delle bambine di età compresa tra i tre e i sei anni, promuovendone le potenzialità di autonomia, creatività, apprendimento e operando per assicurare un'effettiva eguaglianza delle opportunità educative nel rispetto dell'orientamento educativo dei genitori, concorre alla formazione integrale dei bambini e delle bambine.
2. La Repubblica assicura la generalizzazione dell'offerta formativa di cui al comma 1 e garantisce a tutti i bambini e le bambine, in età compresa tra i tre e i sei anni, la possibilità di frequentare la scuola dell'infanzia.
3. La scuola dell'infanzia nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica realizza i necessari collegamenti da un lato con il complesso dei servizi all'infanzia, dall'altro con la scuola di base.
Art. 3 - Scuola di base
1. La scuola di base ha la durata di sette anni ed è caratterizzata da un percorso educativo unitario e articolato in rapporto alle esigenze di sviluppo degli alunni; si raccorda da un lato alla scuola dell'infanzia e dall'altro alla scuola secondaria.
2. La scuola di base, attraverso un progressivo sviluppo del curricolo mediante il graduale passaggio dagli ambiti disciplinari alle singole discipline, persegue le seguenti finalità:
a) acquisizione e sviluppo delle conoscenze e delle abilità di base;
b) apprendimento di nuovi mezzi espressivi;

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