Commissioni
giudicatrici

Il concorsaccio
Ovvero cronaca di un blitz annunciato.

Seconda prova

La seconda prova, definita dal D.M. 317 del 23 dicembre 1999 č la cosiddetta prova "strutturata nazionale" e dovrebbe accertare le competenze metodologiche-pedagogico-didattiche dei candidati, anche in connessione ai processi di innovazione.
La prova consisterā in 100 quesiti con risposte multiple, 30 comuni e 70 riferiti ai settori specifici.
Per la scuola materna i quiz verteranno sulle diverse attivitā educative e sui "campi di esperienze"; per la scuola elementare sui "programmi, sulle modalitā di programmazione e organizzazione di tempi e spazi idonei allo svolgimento di attivitā curricolari ed extracurricolari".
Le domande quindi saranno relative a:

  1. modalitā di raggiungimento di obiettivi (conoscenze, competenze, capacitā) disciplinari, pluridisciplinari e trasversali;
  2. articolazione di contenuti disciplinari in unitā didattiche o in percorsi formativi in relazione alle fasce d'etā degli alunni;
  3. modalitā di realizzazione di concrete interazioni docenti-alunni (lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati);
  4. programmazione e attuazione di recupero, sostegno, integrazione e approfondimento
  5. attivitā didattiche ed educative per l'orientamento;
  6. individuazione e utilizzo di sussidi e strumenti anche multimediali alle attivitā educative e alle discipline interessate;
  7. prove di verifica della preparazione degli alunni (prove scritte, orali, strutturate, semistrutturate, grafiche, di laboratorio);
  8. criteri e strumenti per la misurazione e la valutazione (punteggi, livelli standard; indicatori e descrittori)
  9. la dinamica delle innovazioni in atto: autonomia, riforma degli ordinamenti e dei cicli;
  10. aspetti relazionali e organizzativo-didattici nella scuola dell'autonomia.

Per la stesura delle prove il Ministro

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