 |
 |
 |
 |
 |
 |
 |
 |
 |
 |
 |
 |
 |
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
(Continua da pagina 3)
zione e di
rapporti sidacali.
Sui testi normativi adottati c'è poco da dire: rispecchiano quelli di cui si è già
ampiamente parlato in passato.
Due però sono le osservazioni che vorrei formulare.
La prima riguarda la possibilità di ricorso (art.8 del decreto direttoriale già citato
che riporto integralmente):
avverso i provvedimenti di
inammissibilità delle domande o di esclusione o di mancata validazione del curriculum da
parte del comitato di valutazione del servizio è ammesso ricorso al competente
Provveditore agli Studi, entro 30 giorni dall'emanazione dello stesso;
avverso l'elenco dei beneficiari della maggiorazione retributiva è ammesso
ricorso al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro, ai sensi dell'art.68 del
D.Lvo. N.29 del 3 febbraio 1993. A tal fine l'interessato ha il diritto di prendere
visione, presso la sede dove sono conservati gli atti della procedura a cui ha
partecipato, dei punteggi parziali e totali dell'ultimo dei candidati assegnatari del
beneficio e di tutti gli atti relativi alle prove.
La seconda osservazione è più inquietante ed
attiene una circolare CGIL che pare sia circolata in Emilia Romagna (cfr. Italia Oggi 4
gennaio 2000 - Alessandra Nucci - pag.35) in cui la citata organizzazione sindacale locale
ha raccomandato ai propri iscritti di presentarsi come commissari nei concorsi a cattedre
che si stanno svolgendo in questi giorni "per garantire la necessaria trasparenza e
multiculturalità" (?). Come a dire che gli unici custodi del sapere e dell'etica
giuridico/professionale del corpo docente sono i moderni chierici della CGIL e dintorni.
Ad ogni buon conto il treno si è messo in moto e difficilmente potrà essere firmato.
Stando così le cose è necessario tenere gli occhi bene aperti e la guardi alta cercando,
contestualmente, di scoprire e denunciare le "magagne" che sicuramente ci
saranno, vista le premesse.
Per concludere vorrei formulare a chi di competenza un quesito malizioso: "Il decreto
direttoriale fissa al 4 aprile p.v. la data di svolgimento della prova strutturata
nazionale, considerato che il numero dei potenziali aspiranti a tale ambito riconoscimento
economico e professionale è di 530 mila unità, come pensa il Ministero di
sostituire tale moltitudine qualora il 4 aprile prossimo tutti i potenziali
aspi |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
E ora, l'Autonomia contabile
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
disposto entro il 15 marzo ed approvato
dal Consiglio di Circolo entro il 30
aprile. Nel caso di mancata approvazione, informato anche il Collegio dei Revisori,
sarà nominato un Commissario ad acta dal dirigente regionale.
Si potranno stipulare contratti diversi per: la vendita di beni prodotti all'interno della
scuola; la concessione in uso gratuito di libri e di servizi; sponsorizzazioni;
insegnamenti con privati esperti; l'offerta o la richiesta di servizi multimediali; la
concessione temporanea, dopo apposita assicurazione, di locali della scuola.
I diritti d'autore delle opere prodotte spetteranno alle scuole e, pariteticamente, agli
autori effettivi.
La manutenzione dell'edificio, previa comunicazione al Comune, potrà es |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Indennità di disoccupazione
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
l personale non di ruolo della scuola
(docente ed A.T.A.), al pari di tutti gli altri lavoratori, ha diritto all'indennità di
disoccupazione che viene erogata dall'INPS ed ammonta al 30% della retribuzione
complessiva percepita all'insorgere dello stato di disoccupato e corrisposta in rapporto
al numero delle giornate effettivamente lavorate.
L'indennità di disoccupazione con i
requisiti normali può essere richiesta da coloro che abbiano maturato almeno 52
settimane lavorative (comprensive dei giorni di ferie, malattia, infortunio,
maternità e festività) nel biennio anteriore alla data di cessazione dal lavoro, ovvero
di essere iscritto all'INPS da almeno due anni.
Per avere diritto all'assegno di disoccupazione la domanda deve essere presentata
all'Ufficio di Collocamento entro e non oltre il 68° giorno dalla sospensione del lavoro.
I moduli da presentare sono il DS. 21 (compilato dal lavoratore) e il DS 22 (compilato dal
datore di lavoro).
L'indennità di disoccupazione con i requisiti ridotti può essere richiesta da
coloro che abbiano lavorato alme |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
no 78 giorni (esclusi i giorni di ferie, malattia, infortunio,
maternità e festività) nel periodo 1° gennaio - 31 dicembre dell'anno precedente a
quello in cui si presenta la domanda e di essere iscritto all'INPS da almeno due anni.
Per avere diritto all'assegno di disoccupazione la domanda deve essere presentata
all'INPS dall'1 gennaio al 31 marzo dell'anno successivo a quello in cui si è svolta
l'attività lavorativa.
I moduli da presentare sono il DS 21 (compilato dal lavoratore) e il DL 86/88/bis
(compilato dal datore di lavoro).
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
 
|