Numero 188, pag 6 - Novembre 2014

Oltre all'inqualificabile gaffe del Governo che quest'estate prima ha dichiarato la possibilità per i “quota 96” che avessero maturato il requisito entro l'anno scolastico 2011-2012 (quindi entro il 31.08.2012) di andare in pensione e poi ha comunicato che, non essendoci le coperture, e si era trattato di un errore, per la serie: abbiamo scherzato, si verificano altre situazioni al limite del paradosso.

 

Numero 188, pag 6 - Novembre 2014

E' successo ad una nostra iscritta la quale avvalendosi dell'opzione: 57 anni di età e 35 di contributi, accettando la drastica riduzione della rata pensionistica che tale opzione comporta, è stata messa in quiescenza a partire dal 1° settembre 2014. L'insegnante di cui stiamo parlando aveva inoltrato per tempo la domanda dopo essersi fatta assistere da un patronato il quale le aveva fatto notare come le mancasse qualche giorno al raggiungimento del requisito di età.

Numero 188, pag 7 - Novembre 2014

La vita a volte riserva delle prove particolarmente difficili, quali ad esempio affrontare un'importante malattia oncologica a 40anni e trovarsi in una situazione di precariato lavorativo, trovarsi in chemio terapia e contemporaneamente contattare il sindacato per far valere i propri diritti di disabilità. Bastasse... !!! Quello che è successo ad una nostra iscritta è davvero paradossale: secondo l'amministrazione non si è ammalata in tempo utile.

Numero 188, pag 7 - Novembre 2014

La Corte Costituzionale con sentenza del 28.10.14 ha ribadito che il TFR e il TFS sono giuridicamente trattamenti diversi, per cui il finanziamento del 2,50%, previsto per la "migliore" prestazione del TFS, non integra una disparità di trattamento rispetto alla diversa regolamentazione del TFR.

Numero 188, pag 7 - Novembre 2014

Il ministro dell'istruzione non finisce di sorprenderci con le sue uscite simpatiche, eccone alcune:

- gli insegnanti sono troppo sindacalizzati;

Numero 188, pag 7 - Novembre 2014

Ricordiamo che il 15 novembre p.v. scadrà il termine di presentazione della domanda per fruire di 150 ore per diritto allo studio. Tali ore dovranno essere utilizzate all'interno del prossimo anno solare: 2015.

Ogni regione ha il suo contratto decentrato e gli interessati devono fare riferimento a questo per il modello di domanda e per i dettagli.