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Categoria: Aprile 2015
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Numero 190, pag 3 - Aprile 2015

NON MI INTERESSA!

Dissero che volevano licenziare tutti i precari.
Pensai, non mi interessa, sono di ruolo!


Poi dissero che volevano ridurre l'orario della scuola d'infanzia e tornare alla maestra/o unica/o nella scuola elementare.
Pensai, non mi interessa, non ho figli!
Poi dissero che volevano tagliare il 17% del personale A.T.A.
Pensai, non mi interessa, sono docente!
Poi dissero che volevano ridurre l'orario della scuola media.
Pensai, non mi interessa, insegno alle superiori!
Poi dissero che volevano ridurre i docenti di sostegno.
Pensai, non mi interessa, insegno lettere!
Poi dissero che volevano cancellare le scuole con meno di 500 alunni.

Pensai, non mi interessa, lavoro in una scuola con più di 600 alunni!
Poi dissero che volevano ridurre l'orario della scuola superiore.

Pensai, non mi interessa, sono di ruolo da vent'anni!
Poi dissero che volevano colpire i malati immaginari.
Pensai, non mi interessa, non mi ammalo mai!
Poi dissero che volevano aumentare gli alunni per classe  fino a 35 unità.
Pensai, non mi interessa, in fondo insegnare a 30 o a 35 studenti è lo stesso!
Poi dissero che volevano affidare ai dirigenti scolastici le assunzioni e i
licenziamenti del personale della scuola.
Pensai, non mi interessa, dopo 25 anni di insegnamento!
Poi dissero che volevano intensificare la privatizzazione delle scuole con
istituti-fondazione in mano ai privati.
Pensai, non mi interessa, tra 10 anni vado in pensione!
Poi dissero che c'era una proposta di legge che avrebbe cancellato i diritti acquisiti per andare in pensione.
Pensai, non mi interessa, chissà quando l'approveranno!
Così quando poi ebbero finito di distruggere la scuola pubblica statale
ed ebbero licenziato anche me pensai: e adesso che si fa?...

Non c'era rimasto più nessuno a protestare!

                           (Marco Varricchio )