Numero 219 - Novembre 2024

Indennizzo per abuso contratti a tempo determinato.

La stessa procedura di infrazione avviata dalla Comunità Europea nei confronti dello stato italiano (procedura d'infrazione n. 2014/4231), che aveva portato nel 2015 all’assunzione massiva di 150mila precari (Riforma Renzi) è stata riaperta di recente, a dimostrazione che non sono state attuate le normative necessarie a garantire un efficace programma di stabilizzazione dei docenti precari né adeguati indennizzi a fronte degli abusi nella reiterazione dei contratti a tempo determinato.

 

 Anche per l’anno scolastico in corso infatti si parla di 250 mila contratti precari, a comprova che le assunzioni in ruolo nel corso degli anni a successivi al 2015 non hanno garantito neppure la compensazione del normale turn over da pensionamenti.

Per evitare la procedura di infrazione e la relativa consistente multa, lo Stato Italiano ha introdotto dal 17.09.24 una norma (Decreto legge “anti infrazioni” 16/09/2024, n. 131 art. 12) che prevede un risarcimento da 4 a 24 mesi a favore di chi ha avuto più di 3 contratti consecutivi a tempo determinato, affidando ai giudici la discrezionalità di valutare caso per caso l’entità dell’indennizzo.

Il decreto dovrà comunque essere convertito in legge entro 60 giorni e potrebbe quindi subire delle modifiche.

La norma salva infrazione apre alla possibilità di istruire ricorsi finalizzati al risarcimento, nel frattempo, in via cautelativa e in attesa del testo definitivo, è importante inviare una diffida al Ministero a mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno per interrompere la prescrizione.

La diffida può essere inviata anche da chi, nel frattempo, è già stato assunto in ruolo ma ha accumulato in precedenza almeno 4 anni consecutivi di contratti a termine.

Si sottolinea che eventuali ricorsi, oltre ad essere finalizzati ad offrire ristoro economico ai ricorrenti, rivestono anche un significato di battaglia civile per la garanzia e tutela dei diritti dei lavoratori.

Michela Gallina

 

DIFFIDA STABILIZZAZIONE: Scarica il modello