Stampa
Categoria: Quesitario
Visite: 940

Buongiorno, mi chiamo Federica e sono un insegnante di scuola dell'infanzia. 

Circa 3 settimane fa, dalla fiduciaria, è stato comunicato a noi insegnanti che entro la fine dell'anno scolastico, quindi entro il 30 giugno, avremmo dovuto mettere all'interno di scatoloni tutto il materiale scolastico e tutti i giochi dei bambini. Questo perché, nel nostro plesso scolastico, durante l'estate ci saranno grandi lavori di ripristino: tinteggiatura delle pareti e abbassamento del soffitto, perciò tutti gli accessori e tutti i mobili dovranno essere spostati al centro dell'aula. Inoltre, il reperimento degli scatoloni doveva essere a nostro carico e questo lavoro doveva essere necessariamente fatto con i bambini presenti, perché ricordo che noi dell'infanzia abbiamo i bambini in presenza fino al 30 giugno.

La richiesta non è stata comunicata tramite circolare ma solo a voce dalla fiduciaria.

Noi insegnanti ci siamo rifiutate in blocco di eseguire l’ordine ma chiedo se sia un funzionamento previsto dal contratto, se trascurare i bambini per fare questo tipo di lavoro sia corretto e se avremmo dovuto ritenerla una richiesta ufficiale visto che non ci è pervenuto nulla di scritto. In quest’ultimo caso rischiamo sanzioni disciplinari?

Grazie per un aiuto

Federica B.

 

Cara Federica,

avete fatto molto bene a respingere in blocco la richiesta perché infatti è assolutamente illegittima. Il trasloco non rientra nelle mansioni dei docenti, mentre può rientrare in quelle del personale ATA. Infatti la fiduciaria vi ha trasmesso quest’ordine solo verbalmente, se lo avesse messo per iscritto il sindacato sarebbe intervenuto immediatamente con una diffida. Per discriminare un ordine illegittimo da uno legittimo il più delle volte è sufficiente pretendere che venga messo per iscritto, a quel punto l’amministrazione tende a desistere. In caso di insistenza, all’ordine scritto si risponde con un atto di rimostranza in cui si contesta l’illegittimità dell’ordine stesso.