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Categoria: Giugno 2022
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Numero 214, pag 3 - Giugno 2022

Nel mese di aprile del 2022 si sono svolte le elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie, le precedenti si erano svolte nel 2018, ma la pandemia ne ha causato lo slittamento di un anno. Secondo i dati pervenuti, la Federazione Gilda- Unams conferma la propria rappresentatività ottenendo l’8% dei voti. Il superamento della soglia di sbarramento fissata al 5%, dà diritto ai nostri rappresentanti a partecipare ai tavoli di contrattazione sia a livello nazionale che a livello di contrattazione integrativa di istituto.

L’impegno profuso nei due mesi precedenti le elezioni, dai dirigenti sindacali territoriali, dalle RSU in carica e da coloro i quali hanno accettato la candidatura per la prima volta nelle nostre liste, ci consente di portare avanti il nostro progetto. Desideriamo esprimere un sincero ringraziamento a tutti, per essere riusciti a superare le grandi difficoltà dovute soprattutto alla pandemia, che nei mesi di febbraio e marzo hanno ostacolato le operazioni propedeutiche alla presentazione delle liste e la campagna elettorale.

Di seguito andremo a delineare brevemente quali sono i compiti e le prerogative di coloro i quali ricopriranno questa carica nei prossimi tre anni.

Le RSU vengono elette da tutti i dipendenti della scuola assunti a tempo indeterminato o a tempo determinato e l’elezione è considerata valida se vota almeno il 50% più uno dei lavoratori della scuola.

L’obiettivo di questo organismo sindacale è consentire un equilibrio dei poteri decisionali fra lavoratori e dirigente scolastico. La RSU, eletta dall’insieme del personale in servizio nella scuola, è un soggetto che si rapporta con il Dirigente Scolastico in modo paritario e si fa garante del funzionamento della scuola secondo le norme contrattuali, dalle quali non è assolutamente consentito derogare in peius. I lavoratori eletti acquisiscono il titolo di Dirigenti Sindacali, quindi sono loro riconosciuti tutti i diritti e la pari dignità nella trattativa col DS. Nel ruolo di interlocutori con il capo di istituto, i delegati RSU si occupano dell’applicazione e gestione dei criteri di ripartizione del Fondo d’istituto; dell’articolazione dell’orario di lavoro e dei criteri di applicazione delle norme per la tutela della sicurezza e prevenzione nel luogo di lavoro, attraverso gli strumenti della contrattazione e del confronto.

Le informazioni relative al piano delle attività che il Dirigente Scolastico deve predisporre in attuazione del PTOF, per il personale docente e per il personale ATA, vanno fornite alle RSU della scuola che hanno la possibilità di concordandare i criteri di impiego del personale e i criteri per la predisposizione del piano stesso delle attività, sia nell’ambito degli obblighi di servizio del personale, che nelle attività aggiuntive. È possibile contrattare le modalità di esercizio dei diritti sindacali e l’applicazione dei vari istituti contrattuali a tutela del personale. Questo organismo ha dunque una reale possibilità di realizzare, nel contesto dell’autonomia scolastica, un vero protagonismo di tutti i lavoratori nelle scelte organizzative e professionali che incidono nel lavoro quotidiano all’interno delle scuole.

Le RSU non esercitano alcuna interferenza con i compiti degli Organi collegiali, anzi, attraverso la loro azione è possibile stipulare un contratto, negoziato con il dirigente scolastico, che definisca tutti gli aspetti organizzativi e contrattuali derivanti dalle decisioni degli Organi collegiali.

Il delegato RSU rappresenta le esigenze dei lavoratori ma non è un sindacalista di professione e ha responsabilità istituzionali nei confronti di tutto il personale dell’istituzione scolastica per questo, il suo compito principale è quello di mantenere una relazione costante con i propri rappresentati provinciali.

A tal proposito ricordiamo che i delegati RSU possono avvalersi della consulenza delle nostre strutture e della formazione e aggiornamento organizzati dalla FGU.

Viviana Iannelli