Numero 210, pag 2 - Marzo 2021

Anno con impegno sindacale esorbitante, per supporto in situazioni conseguenti i problemi della professione docente: nelle singole classi, con i Dirigenti scolastici dittatoriali, per il Ministero invasivo, per gli Organi collegiali deliberanti non rispettati e per la sicurezza che non si riusciva a garantire.

Considerata l’epidemia da Coronavirus-19, già con la chiusura primaverile delle scuole, gli insegnanti si sono impegnati per la DAD/DDI , offrendo comunque lezioni agli alunni, in ogni ordine di scuola, per lo più dalle loro case e registrando i rarissimi studenti non collegati.

 

Con l’inizio dell’anno scolastico 2020/21 le nostre scuole hanno garantito più possibile la presenza a scuola…alternandola alla DDI sincrona e asincrona, causa le quarantene per le infezioni numerosissime che si sono sviluppate anche nelle scuole riconosciute come “focolai”. Problemi conseguenti: attrezzatura informatica mancante soprattutto per i supplenti, formazione poco adeguata e spacciata per obbligatoria, accordi tra docenti e il D.S. sui percorsi da utilizzare (Piano da far deliberare al Collegio). Le classi-pollaio sono state ridimensionate solo nelle primarie e nell’infanzia con i supplenti da Contratto-Covid (insegnanti tuttologi quindi coprenti tutto l’orario di lezione), stipendi di questi supplenti con penalizzanti ritardi e proteste rabbiose.

Numerose le “contestazioni di addebito” a singoli insegnanti ed a gruppi, che hanno implicato un ricorso al sindacato per la stesura di “memorie” auto difensive con adeguate controdeduzioni alle accuse dei Dirigenti.

Contrattazioni d’Istituto hanno registrato un’intesa, soprattutto tra i sindacati Cgil, CISL e UIL, per stabilire maggiori compensi al personale ATA rispetto al calcolo numerico dei lavoratori tutti, sia del FIS sia anche dell’ex bonus nato per premiare il merito degli insegnanti: la più comune percentuale: 70-30. I docenti sono stati declassati senza considerare neppure l’obbligo che si è aggiunto per DAD e DDI, Educazione Civica trasversale, nuova valutazione degli alunni della primaria, disponibilità a Formazione che stabilisce solo compensi per i Formatori e non per i Formati.

E l’incubo continua…

Giuliana Bagliani