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Numero 188, pag 4 - Novembre 2014

Che cos'è un ricorso? Se cerchiamo il significato nel dizionario di italiano “Sabatini Coletti” online troviamo quanto segue: “Richiesta rivolta all'Autorità per chiedere l'annullamento o la modifica di un provvedimento lesivo dei propri diritti o interessi". Se ne evince che il ricorso è   presentato all'autorità competente da chi ritiene di essere leso in un interesse legittimo.

 

La nostra Associazione sindacale, che si è da sempre distinta per aver sostenuto i diritti professionali dei docenti, attraverso lo strumento del ricorso punta proprio verso questo obiettivo, ossia difendere gli interessi legittimi.

Talvolta però il ricorso diventa anche un'alternativa alla forma di protesta per eccellenza, lo sciopero che, pur rappresentando la strategia privilegiata per far “sentire la propria voce” può, soprattutto in un momento economico delicato come quello che stiamo vivendo, diventare un'azione “gravosa” anche sotto l'aspetto economico: mediamente si parla di una trattenuta di circa 80€ sullo stipendio per una giornata di sospensione del lavoro.

Inoltre, negli ultimi anni, scioperi e manifestazioni sia pur partecipati, hanno avuto debole riscontro ed ascolto da parte dei diversi governi di turno. L'unico linguaggio che invece è riuscito ad inchiodare prima l'amministrazione e poi, di conseguenza, i politici è stato quello delle condanne ai risarcimenti.

Le 150.000 assunzioni di precari ne sono un esempio: stiamo, infatti, arrivando a questo storico risultato dopo tutte le cause avviate per la stabilizzazione ed in particolare grazie a quella inoltrata alla Corte di Giustizia Europea.

Alcuni ricorsi hanno un esito quasi garantito in quanto si basano su una giurisprudenza consolidata, altri invece sono degli apripista, nel senso che vengono attivati per la prima volta senza la certezza di un esito positivo anche se l’analisi delle probabilità viene svolta dai nostri esperti Avvocati mediante un’approfondita ricerca normativa di riferimento.

In questi anni, grazie al coraggio di molti dei nostri iscritti e dei legali che ci hanno supportati, siamo riusciti a tracciare nuovi percorsi e nuove possibilità che, iniziate come azioni pionieristiche di pochi, sono poi diventati opportunità per molti.

Tali azioni hanno sempre cercato ti perseguire, così come indicato nella definizione del dizionario, la tutela dei diritti e della qualità della professione dei docenti, gli interessi della collettività più che quelli del singolo.

É per questo che abbiamo selezionato ricorsi con una forte valenza politica.

Cogliamo quindi l'occasione per ringraziare tutti coloro che attraverso la partecipazione alle iniziative proposte dalla Gilda degli Insegnanti hanno consentito di ottenere condizioni di lavoro migliori per sé e per i colleghi, affermando importanti questioni di principio.

Coletti Paola e Gallina Michela