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Categoria: Novembre 2017
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Numero 201, pag 5 - Novembre 2017

Il 16 novembre 2017 scadeva il termine per gli operatori scolastici (personale dirigente, ATA e docente) di presentare alle istituzioni scolastiche di servizio una dichiarazione sostitutiva resa ai sensi del DPR 28 dicembre 2000 n. 445, comprovante la situazione vaccinale, utilizzando l’apposito modello. E’ quanto previsto dall’art. 3, co 3-bis del Decreto-Legge n. 73  del 7 giugno 2017 recante “Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale”.

 

Tale auto-dichiarazione appare contemporaneamente obbligatoria ed inutile, visto che è possibile e addirittura consigliabile piuttosto che rendere dichiarazioni di incerta accuratezza, rispondere con una serie di “non ricordo”; tra l’altro il questionario/dichiarazione non tiene coto della immunità naturale che un adulto può aver sviluppato. E’ stato compito dei dirigenti dettare indicazioni sulla raccolta delle autocertificazioni.

Lo scopo della raccolta di tutti questi dati, almeno apparentemente non c’è o forse sarà noto più in là, con l’andare del tempo. In una delle prime versioni del provvedimento legislativo era previsto un vero accertamento in capo ai lavoratori della scuola, con obbligo di vaccinazione per le malattie in cui si è sprovvisti di immunità naturale acquisita.

Intanto tutto questo è servito a complicare ulteriormente la burocrazia, sommergendo le segreterie di fogli e dati che non hanno alcuna valenza.

R.M.