Numero 198, pag 2 - Febbraio 2017

Di seguito alcune anticipazioni di come sarà la mobilità per il 2017-2018:

- Superato, in via straordinaria e limitatamente a quest’anno, l’obbligo di permanenza triennale nella provincia e dell’incarico su scuola per tutti i docenti. Si tratta di una misura adottata a parziale compensazione degli errori operati dall’algoritmo;

 

- la mobilità all’interno della provincia precede quella inter-provinciale avviene in una unica fase per ciascun grado scolastico, questo consentirà di mettere contemporaneamente in gioco tutti i posti disponibili;

- la percentuale del 30% dei posti vacanti e disponibili al termine della mobilità inter-provinciale, è riservata alla mobilità territoriale, il 10%  alla mobilità professionale;

- rimane la chiamata diretta ovvero “chiamata per competenze” per coloro che sceglierenno o finiranno in ambito territoriale.

- il personale docente potrà esprimere fino a 15 preferenze, di cui fino a 5 scuole, sia di ambiti diversi che del proprio ambito, sia per la mobilità intra-provinciale sia per quella interprovinciale. Il testo letterale è il seguente: “ciascun docente potrà esprimere con un’unica domanda fino a quindici preferenze di cui al massimo cinque scuole, sia di ambiti diversi che del proprio ambito, sia per la mobilità interprovinciale che per quella intraprovinciale”. Sarà consentito dunque, all’interno delle 5 preferenze espresse su sede, mantenere o ripristinare la “titolarità” su scuola in alternativa alla “precarizzazione” introdotta con l’incarico triennale. Chiaramente le 5 sedi sono un numero esiguo, soprattutto considerando che, in alternativa, non potrà essere espressa la preferenza intermedia che prima della 107 era consentita attraverso la scelta del comune;

- ai soli fini della mobilità, le tabelle di valutazione del punteggio di servizio sono riviste considerando per intero anche il servizio statale pre-ruolo e/o in ruolo diverso;

-i docenti titolari di sede in soprannumero (perdenti posto), individuati secondo le attuali tabelle per la valutazione, possono essere trattati, nella fase inter-provinciale, su scuola sia a domanda che d’ufficio.                                                 M.G.