Numero 195, pag 4 - Giugno 2016

Permangono ancora tanti dubbi sull’utilizzo della carta del docente che hanno provocato una serie di problemi interpretativi nelle singole scuole. La Gilda degli Insegnanti chiede un incontro al Miur per chiarire i tanti dubbi e l´emanazione di una circolare dettagliata che li dirima una volta per tutte.

 

"I 500 euro erogati in busta paga e spesi per la formazione e l´aggiornamento - afferma il coordinatore nazionale Rino Di Meglio - devono essere rendicontati entro il 31 agosto e c´è confusione sui beni e servizi che possono essere inclusi. Al di là di una circolare molto vaga emanata molti mesi fa e contenente soltanto indicazioni generali, manca una specifica comunicazione formale da parte dell´Amministrazione e le faq fornite dal Miur, oltre a essere nulle dal punto di vista giuridico, hanno provocato una serie di problemi interpretativi nelle singole scuole".

"Non si comprende perché - prosegue Di Meglio citando qualche esempio - non rientrerebbero nell´utilizzo della card le componenti parziali dei dispositivi elettronici, come toner cartucce, stampanti, pennette usb, videocamere, fotocamere e videoproiettori. I docenti infatti utilizzano stampanti, toner e cartucce normalmente nel lavoro domestico per la scuola e videocamere e fotocamere negli istituti dove il PTOF prevede l´uso di materiali audiovisivi. Appare poi contraddittoria l´esclusione degli smartphone, mentre rientrerebbero i tablet che ormai sono del tutto equivalenti per funzioni e capacità di comunicazione ad un normale smartphone".

"Inoltre in molte scuole i dirigenti chiedono una rendicontazione specifica soggettiva delle spese sostenute per musei, mostre ed eventi culturali. Poiché quasi sempre non è possibile identificare i biglietti di ingresso con codice fiscale o nominativo - conclude il coordinatore della Gilda - sarebbe opportuno chiarire che è sufficiente un´autodichiarazione".

 

Ufficio stampa Gilda degli Insegnanti