Numero 193, pag 7 - Dicembre 2015

Un bambino che dorme è la cosa più bella,

per guardarlo si è fermata persino una stella. 

 

“Ma dov’è che riposa questo piccino?

Non ci sono lenzuola, non c’è neanche un cuscino,

in questa capanna non c’è un fuocherello,

ci si scalda col fiato di un grigio asinello.”

 

La stella cometa si fa più lucente,

così che a vederla ci sia tanta gente.

“Portate del latte, del pane, una fiamma,

c’è un bimbo che dorme e c’è la sua mamma;

lo stringe tremante, gli sfiora i capelli,

portate dei panni e dei caldi mantelli.”

 

Seguendo la stella, da luoghi lontani,

arrivano principi, maghi e sovrani,

magnificamente agghindati,

si guardano attorno, disorientati.

Avevano gloria e potere da offrire,

ma il bambinello continua a dormire.

 

In questo luogo di magico incanto

non trovano spazio lo sfoggio ed il vanto,

in questa notte di contemplazione

inutile appare l’ostentazione.

Fatevi umili. - dice la stella -

Un bambino che dorme è la cosa più bella.”

 

Ringraziamo Chiara Moimas che ha voluto regalarci una riflessione natalizia